Don Stefano Gobbi

Don Stefano Gobbi 
(22 marzo 1930 – 29 giugno 2011) è stato un sacerdote cattolico italiano, fondatore del Movimento Sacerdotale Mariano (M.S.M.).

Vita
Nato in provincia di Como, ordinato sacerdote nel 1964, conseguì in seguito il Dottorato in teologia sacra presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
L’8 maggio 1972 don Stefano Gobbi partecipa ad un pellegrinaggio a Fatima e, nella Cappellina delle Apparizioni, si trova a pregare per alcuni Sacerdoti che, oltre a tradire personalmente la loro vocazione, tentano di riunirsi in associazioni ribelli all’autorità della Chiesa.
Una forza interiore lo spinge ad avere fiducia nell’amore di Maria. La Madonna, servendosi di lui come di un umile e povero strumento, istruendolo con delle locuzioni interiori, raccoglierà tutti quei Sacerdoti che accetteranno l’invito a consacrarsi al suo Cuore Immacolato, ad essere fortemente uniti al Papa ed alla Chiesa a Lui unita, a portare i fedeli nel sicuro rifugio del suo Cuore materno.
Don Stefano chiese interiormente alla Madonna un piccolo segno di conferma che Ella, prima della fine dello stesso mese, puntualmente gli diede a Nazareth, nel Santuario dell’Annunciazione.
Si sarebbe formata cosi una schiera potente, diffusa in tutte le parti del mondo e raccolta non con mezzi umani di propaganda, ma con la forza soprannaturale che scaturisce dal silenzio, dalla preghiera, dalla sofferenza, dalla fedeltà costante ai propri doveri. Dalle lettere di iscrizione, gli aderenti sarebbero ormai circa quattrocento Vescovi ed oltre centomila Sacerdoti del clero diocesano e di tutti gli Ordini e Congregazioni religiose. Per i laici, non essendovi una vera e propria iscrizione non si può dare neppure una cifra approssimativa, anche se si tratta certamente dell’ordine di milioni. L’origine del Movimento Sacerdotale Mariano risale a questa semplice ed interiore ispirazione che, in Fatima, don Stefano ha avuto nella preghiera.
Ma che cosa si doveva poi fare in concreto?
Nell’ottobre dello stesso anno si tenta un timido avvio, con un incontro di preghiera e di amicizia fra tre Sacerdoti nella parrocchia di Gera Lario (Como); si diede notizia di questo Movimento su qualche giornale e rivista cattolica.
Nel marzo 1973 i Sacerdoti iscritti erano una quarantina. Nel settembre dello stesso anno, a S. Vittorino presso Roma, si tenne il primo raduno nazionale con la partecipazione di 25 sacerdoti, tra gli ottanta che ormai si erano iscritti.
Dal 1974 si iniziarono i primi Cenacoli di preghiera e di fraternità fra i Sacerdoti ed i fedeli; essi progressivamente si diffusero in Europa ed in ogni parte del mondo.
Fino alla fine del 1995 don Stefano Gobbi ha visitato più volte i cinque continenti per presiedere i Cenacoli Regionali, facendo circa 900 voli di aereo e numerosi viaggi in macchina e in treno ed ha fatto 2.210 Cenacoli, di cui 1.015 in Europa, 840 in America, 97 in Africa, 116 in Asia e 142 in Oceania. Negli anni successivi, fino ad oggi, don Gobbi ha continuato a presiedere i Cenacoli in tutti i cinque i continenti nonostante l’età e un grosso infarto.
Questo costituisce una prova di come il Movimento, in questi anni, si sia ovunque mirabilmente diffuso.
Si assiste pertanto ovunque a questo fatto meraviglioso: ci pensa la Madonna, attraverso i Cenacoli di preghiera e di fraternità, a far si che i suoi Sacerdoti si conoscano, si aiutino, si amino come fratelli e diventino forza di coesione fra tutto il clero.

Nella sua rapida e capillare diffusione, il M.S.M. ha trovato minori difficoltà di quanto si sarebbe potuto temere.

Soprattutto nella guida del Movimento, si avverte la presenza vigile ed illuminante della Madonna: conforta nelle difficoltà e frena negli entusiasmi; insegna ad usare con coraggio la libertà dei figli di Dio e, nello stesso tempo, impedisce di assumere atteggiamenti in contrasto o ribellione con i Superiori.
Le linee guida del M.S.M. sono contenute nel libro Ai sacerdoti, figli prediletti della Madonna, che riporta le meditazioni e ispirazioni di don Stefano.
I punti essenziali del movimento sono tre: la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, l’unità al papa ed alla Chiesa a lui unita, e infine il condurre i fedeli ad una vita di affidamento alla Madonna.
È scomparso il 29 giugno 2011 all’età di 81 anni nell’ospedale Niguarda di Milano.

Messaggi della Madonna a Don Stefano Gobbi tratto dal libro: “Ai sacerdoti figli prediletti della Madonna”
Santuario di Tindari (Sicilia) 14 maggio 1989 (Pag. 730-731).
” […] Solo lo Spirito del Signore può vincere la potenza e la forza vittoriosa dell’enorme Drago rosso, che, in questo vostro secolo, si è scatenato ovunque, in maniera terribile, per sedurre ed ingannare tutta l’umanità.
L’enorme Drago rosso è il comunismo ateo, (Ap. 12,3) che ha diffuso in ogni parte l’errore della negazione e dell’ostinato rifiuto di Dio.
L’enorme Drago rosso è l’ateismo marxista, che si presenta con dieci corna, cioè con la potenza dei suoi mezzi di comunicazione, per condurre l’umanità a disubbidire ai dieci comandamenti di Dio, e con sette teste, su ciascuna delle quali vi è un diadema, segno di potere e di regalità. Le teste incoronate indicano le nazioni in cui il comunismo ateo si è stabilito e domina con la forza del suo potere ideologico, politico e militare.
L’enormità del Drago manifesta chiaramente la vastità della terra occupata dal domino incontrastato dell’ateismo comunista. Il suo colore è rosso perché usa le guerre ed il sangue come strumenti delle sue numerose conquiste.
L’enorme Drago rosso è riuscito in questi anni a conquistare l’umanità con l’errore dell’ateismo teorico o pratico, che ha ormai sedotto tutte le nazioni della terra. Si è riusciti così a costruire una nuova civiltà senza Dio, materialista, egoista, edonista, arida e fredda, che porta in sé i germi della corruzione della morte.
L’enorme Drago rosso ha il compito diabolico di sottrarre tutta l’umanità al dominio di Dio, alla glorificazione della Santissima Trinità, alla piena attuazione del disegno del Padre che, per mezzo del Figlio, l’ha creata per la Sua gloria.
Il Signore mi ha rivestita della Sua Luce e lo Spirito Santo della Sua divina potenza così Io appaio come un grande segno nel cielo, Donna vestita di sole, perché ho il compito di sottrarre l’umanità al dominio dell’enorme Drago rosso e riportarla tutta alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità. Per questo mi formo la schiera dei miei più piccoli figli in ogni parte del mondo, e ad essi domando che si consacrino al mio Cuore Immacolato. Così li conduco a vivere solo per la gloria di Dio, per mezzo della fede e della carità, e li coltivo Io stessa gelosamente nel mio celeste giardino. […] “

Dongo (Como) 13.giugno.1989 Anniversario della seconda apparizione a Fatima (pag. 738 – 739 – 740 – 741)
La bestia simile a un agnello (Ap. 13,11)
[…] “Come mamma, vi ho voluto avvertire del grande pericolo che minaccia oggi la Chiesa, a causa dei molti e diabolici attacchi che si compiono contro di Lei per distruggerla.
Per raggiungere questo scopo, alla bestia nera che sale dal mare, viene in aiuto dalla terra, una bestia che ha due corna, simili a quelle di un agnello.

L’agnello, nella divina Scrittura, è sempre stato il simbolo del Sacrificio. Nella notte dell’esodo, viene sacrificato l’agnello e, con il suo sangue, sono aspersi gli stipiti delle case degli Ebrei, per sottrarle al castigo che invece colpisce tutti gli Egiziani.
La Pasqua Ebraica ricorda questo fatto ogni anno, con la immolazione di un agnello, che viene sacrificato e consumato.
Sul Calvario Gesù Cristo si immola per la redenzione dell’umanità, si fa Lui stesso nostra Pasqua e diventa il vero agnello di Dio che toglie tutti i peccati del mondo.

La bestia porta sul capo due corna simili a quelle di un agnello.
Al simbolo del sacrificio è intimamente unito quello del Sacerdozio: le due corna.
Un copricapo con due corna portava il Sommo Sacerdote nel Vecchio testamento.
La Mitria – con due corna – portano i Vescovi nella Chiesa, per indicare la pienezza del loro Sacerdozio.

La bestia nera, simile a una pantera, indica la Massoneria; la bestia con due corna, simile ad un agnello, indica la Massoneria infiltrata all’interno della Chiesa, cioè la Massoneria Ecclesiastica che si è diffusa soprattutto tra i Membri della Gerarchia.
Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.
Se compito della massoneria è di condurre le anime alla perdizione, portandole al culto di false divinità, lo scopo della massoneria ecclesiastica è invece quello di distruggere Cristo e la sua Chiesa, costruendo un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.

Gesù Cristo è il Figlio di Dio vivente, è il Verbo incarnato, è vero Dio e vero Uomo, poiché unisce nella sua Persona divina la natura umana e la natura divina.
Gesù, nel Vangelo, ha dato di sé stesso la sua più completa definizione, dicendo di essere la verità, la Via e la Vita.

– Gesù è la Verità, perché ci rivela il Padre, ci dice la sua parola definitiva, porta al suo perfetto compimento tutta la divina Rivelazione.
– Gesù è la Vita, perché ci dona la stessa vita divina, con la Grazia da Lui meritata con la Redenzione, ed istituisce i Sacramenti come mezzi efficaci che comunicano la Grazia.
– Gesù è la Via, che conduce al Padre, per mezzo del Vangelo, che ci ha dato, come cammino da percorrere, per giungere alla salvezza.

Gesù è Verità, perché è Lui – Parola vivente – fonte e sigillo di tutta la divina Rivelazione.

Allora la massoneria ecclesiastica agisce per oscurare la Sua divina Parola, per mezzo di interpretazioni naturali e razionali e, nel tentativo di renderla più comprensiva ed accolta, la svuota di ogni suo soprannaturale contenuto.
Così si diffondono gli errori, in ogni parte della stessa Chiesa Cattolica. A causa della diffusione di questi errori, oggi molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta da Me a Fatima: “Verranno tempi in cui molti perderanno la vera fede”. La perdita della Fede è apostasia.

La massoneria ecclesiastica agisce, in maniera subdola e diabolica, per condurre tutti alla apostasia.

(….) Vi porto ad un grande amore a Gesù Verità, facendovi coraggiosi testimoni di fede; a Gesù Vita, portandovi a grande santità; a Gesù Via, chiedendovi di essere nella vita solo Vangelo vissuto ed annunciato alla lettera.

Milano 17.06.1989 da pag 743 a 747.
Il numero della bestia
Al capitolo 13 dell’Apocalisse è scritto: “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso rappresenta un nome di un uomo. E tale cifra è seicentosessantasei”.
Con l’intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza, si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo nome, indicato da tale numero, è quello dell’Anticristo.
Lucifero, il serpente antico, il diavolo o Satana, il dragone rosso diventa, in questi ultimi tempi, l’anticristo.
Già l’apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù Cristo è Dio, costui è l’anticristo.
La statua o l’idolo, costruito in onore della bestia, per esser adorato da tutti gli uomini, è l’anticristo.
Calcolate ora il suo numero 666, per comprendere come indichi il nome di un uomo.
Il numero 333 indica la Divinità.
Lucifero si ribella a Dio per superbia, perché vuole mettersi al di sopra di Dio.
Il 333 è il numero che indica il mistero di Dio. Colui che vuole mettersi al di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero indica il nome di Lucifero, Satana, cioè di colui che si mette contro Cristo, dell’anticristo.
Il 333, indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero dell’unità di Dio.
Il 333, indicato due volte, cioè per 2, indica le due nature, quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di Gesù Cristo.
Il 333, indicato per tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle Tre Persone divine, cioè esprime il numero della Santissima Trinità.
Allora il numero 333, espresso una, due e tre volte, esprime i misteri principali della fede cattolica, che sono:
• l’unità e la Trinità di Dio;
• l’incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole mettersi al di sopra dello stesso Dio viene indicato col numero 666.
Il 666 indicato una volta, cioè per 1, esprime l’anno 666, seicentosessantasei.
In questo periodo storico, l’Anticristo si manifesta attraverso il fenomeno dell’Islam, che nega direttamente il mistero della divina Trinità e la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
L’islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque, distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l’Europa e solo per un mio materno e straordinario intervento, sollecitato fortemente dal Santo Padre, non riesce a distruggere completamente la Cristianità.
Il 666 indicato due volte, cioè per 2, esprime l’anno 1332, milletrecentotrentadue.
In questo periodo storico, l’Anticristo, si manifesta con un radicale attacco alla fede nella Parola di Dio.
Attraverso i filosofi, che iniziano a dare esclusivo valore alla scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai vostri giorni.
L’importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella Parola di Dio.
Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra Scrittura.
Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione, e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito della fede.
Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la sacra Scrittura, secondo la sua personale interpretazione.
In questa maniera la fede nella Parola di Dio viene distrutta.
Opera dell’Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione della Chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più estesa della fede nella Parola di Dio.
Il 666, indicato per tre volte, cioè per 3, esprime l’anno 1998, millenovecentonovantotto.
In questo periodo storico, la massoneria, aiutata da quella ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo da mettere al posto di Cristo e della Sua Chiesa.
Un falso Cristo e una falsa Chiesa. Pertanto la statua costruita in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro che vorranno comprare o vendere è quella dell’Anticristo.
Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande tribolazione e della apostasia.
L’apostasia sarà ormai generalizzata perché quasi tutti seguiranno il falso Cristo e la falsa Chiesa.
Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell’uomo o della persona stessa dell’Anticristo!
Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle pagine dell’Apocalisse, che si riferiscono ai tempi che vivete.
Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva della grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e tutte le forze del male che si sono scatenate. […] “

Dongo (Como) 8 settembre 1989 (pag. 752-753-754)
” […] Lasciatevi da Me segnare con il mio materno sigillo.
Questi sono i tempi in cui i seguaci di colui che si oppone a Cristo vengono segnati con il suo marchio sulla fronte e sulla mano.
Il marchio sulla fronte e sulla mano è espressione di una totale dipendenza da chi viene significato da questo segno.
Il segno indica colui che è nemico di Cristo, cioè l’Anticristo, ed il suo marchio che viene impresso significa la completa appartenenza della persona segnata alla schiera di colui che si oppone a Cristo e lotta contro il Suo divino e regale dominio.
Il marchio è impresso sulla fronte e sulla mano.
La fronte indica l’intelligenza, perché la mente è sede della ragione umana.
La mano esprime l’attività umana, perché è con le sue mani che l’uomo opera e lavora.
Pertanto è la persona che viene segnata con il marchio dell’Anticristo nella sua intelligenza e nella sua volontà.
Chi si lascia segnare dal marchio sulla fronte viene condotto ad accogliere la dottrina della negazione di Dio, del rifiuto della Sua Legge, dell’ateismo che, in questi tempi, viene sempre più diffuso e propagato.
E’ così sospinto a seguire le ideologie oggi di moda ed a farsi propagatore di tutti gli errori.
Chi si lascia segnare dal marchio sulla mano viene obbligato ad agire in maniera autonoma e indipendente da Dio, ordinando la propria attività alla ricerca di un bene solo materiale e terreno.
Così sottrae la sua azione al disegno del Padre, che vuole illuminarla e sostenerla con la Sua divina Provvidenza; all’amore del Figlio che rende la fatica umana un mezzo prezioso per la sua stessa redenzione e santificazione; al potere dello Spirito che agisce ovunque per rinnovare interiormente ogni creatura.
Chi è segnato dal marchio sulla mano lavora solo per se stesso, per accumulare beni materiali, fa del denaro il suo dio e diviene vittima del materialismo.
Chi è segnato dal marchio sulla mano opera solo per l’appagamento dei propri sensi, per cercare il benessere ed il piacere, per dare piena soddisfazione a tutte le sue passioni, specialmente a quelle dell’impurità, e diviene vittima dell’edonismo.
Chi è segnato dal marchio sulla mano fa del proprio io il centro di tutto il suo operare, guarda agli altri come oggetti da usare e da sfruttare per il proprio tornaconto e diventa vittima dell’egoismo sfrenato e della mancanza di amore.
Se il mio avversario segna, con il suo marchio, tutti i suoi seguaci, è giunto il tempo in cui anch’io, vostra Celeste Condottiera, segno con il mio materno sigillo tutti coloro che si sono consacrati al mio Cuore Immacolato e fanno parte della mia schiera.
Imprimo sulla vostra fronte il mio sigillo con il segno santissimo della Croce di mio figlio Gesù.
Così apro l’intelligenza umana ad accogliere la Sua Divina Parola, ad amarla, a viverla, vi conduco ad affidarvi completamente a Gesù che ve l’ha rivelata, e vi rendo oggi coraggiosi testimoni di fede.
Ai segnati sulla fronte con il marchio blasfemo, Io contrappongo i miei figli segnati con la Croce di Gesù Cristo.
Poi ordino tutta la vostra attività alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità.
Per questo imprimo sulla vostra mano il mio sigillo che è il segno del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Con il segno del Padre, la vostra umana attività viene ordinata ad una perfetta cooperazione al disegno della Sua divina Provvidenza, che ancora oggi dispone ogni cosa per il vostro bene.
Con il segno del Figlio, ogni vostra azione viene profondamente inserita nel mistero della Sua divina redenzione.
Con il segno dello Spirito Santo, tutto il vostro agire si apre alla Sua potente forza di santificazione, che soffia ovunque come un fuoco potente, per rinnovare dalle fondamenta tutto il mondo.
Figli miei prediletti, lasciatevi tutti segnare sulla fronte e sulla mano dal mio materno sigillo, in questo giorno in cui, raccolti con amore attorno alla mia culla, celebrate la festa della nascita terrena della vostra Mamma Celeste”.

Dongo (Como), 13 Ottobre 1989, Anniversario ultima apparizione di Fatima, pag. 756 e seg.

“Ricordate oggi la mia ultima apparizione, avvenuta a Fatima il 13 Ottobre 1917, convalidata dal miracolo del sole. Guardate sempre più alla Donna vestita di sole, che ha il compito di preparare la Chiesa e l’umanità alla venuta del grande giorno del Signore.
I tempi della battaglia decisiva sono giunti. E’ scesa sul mondo l’ora della grande tribolazione, perché gli Angeli del Signore sono inviati, con i loro flagelli, a castigare la terra.
Quante volte vi ho invitati a camminare sulla strada della mortificazione dei sensi, del dominio delle passioni, della modestia, del buon esempio, della purezza e della santità.
Ma l’umanità non ha accolto il mio invito ed ha continuato a disubbidire al sesto comandamento della Legge del Signore che prescrive di non commettere atti impuri.
Anzi si è voluto esaltare tale trasgressione e proporla come la conquista di un valore umano ed un modo nuovo di esercitare la propria personale libertà.
Così oggi si è arrivati a legittimare come buoni tutti i peccati di impurità. Si è cominciato a corrompere le coscienze dei fanciulli e dei giovani, portandoli alla convinzione che gli atti impuri commessi da soli non sono più peccati; che i rapporti avuti prima del matrimonio fra fidanzati sono leciti e buoni; che le famiglie possono comportarsi liberamente e ricorrere anche ai mezzi per impedire la nascita.

Si è giunti alla giustificazione ed all’esaltazione degli atti impuri contro natura e persino a proporre delle leggi che parificano alla famiglia la convivenza di omosessuali.
Mai come oggi l’immoralità, l’impurità e l’osceno sono continuamente propagandate, attraverso la stampa e tutti i mezzi di comunicazione sociale.
Soprattutto la televisione è diventata il perverso strumento di un quotidiano bombardamento della mente e del cuore di tutti.
I locali di divertimento, in particolare i cinema e le discoteche, sono diventati luoghi di pubblica profanazione della propria dignità umana e cristiana.
E’ il tempo in cui il Signore nostro Dio viene continuamente e pubblicamente offeso con i peccati della carne.
Già la divina Scrittura vi ha ammonito che chi pecca per mezzo della carne, nella stessa carne trova la sua giusta punizione.
E’ così giunto il tempo in cui l’Angelo del primo flagello (Ap. 16,2) passa sul mondo, perché sia castigato secondo il volere di Dio.

– L’Angelo del primo flagello incide nella carne di coloro che si sono lasciati segnare dal marchio del mostro sulla fronte e sulla mano ed hanno adorato la sua immagine, una piaga dolorosa e maligna, che fa gridare di disperazione coloro che ne sono colpiti.
Questa piaga rappresenta i dolori fisici che colpiscono il corpo a causa di malattie gravi ed inguaribili. La piaga dolorosa e maligna è un flagello per tutta l’umanità, oggi tanto pervertita, che ha costruito una civiltà atea, materialista e fa della ricerca del piacere lo scopo supremo del vivere umano.

Alcuni miei figli ne sono colpiti a causa dei loro peccati impuri e dei loro disordini morali e portano in se stessi il peso del male che hanno compiuto.
Altri invece vengono colpiti, anche se sono buoni e innocenti; allora la loro sofferenza serve alla salvezza di molti cattivi, a motivo della solidarietà che tutti vi unisce.

– Il primo flagello sono i tumori maligni ed ogni specie di cancro, contro cui la scienza nulla può fare, nonostante il suo progresso in ogni settore, malattie che sempre più si diffondono e colpiscono il corpo umano, devastandolo di piaghe dolorosissime e maligne.
Figli prediletti, pensate alla diffusione di queste malattie inguaribili in ogni parte del mondo ed ai milioni di morti che esse fanno.

– Il primo flagello è la nuova malattia dell’A.I.D.S., (HIV, EBOLA), che colpisce soprattutto i miei poveri figli vittime della droga, dei vizi e dei peccati impuri contro natura.
La vostra Mamma Celeste vuole essere per tutti di aiuto, sostegno, conforto e speranza, in questi tempi in cui l’umanità è colpita da questo primo flagello.
Per questo vi invito a camminare sulla strada del digiuno, della mortificazione e della penitenza.

– Ai fanciulli domando che crescano nella virtù della purezza ed in questo difficile cammino siano aiutati dai genitori e dagli educatori.

– Ai giovani domando che si formino al dominio delle passioni con la preghiera e la vita di comunione con Me, e che rinuncino ad andare ai cinema ed alle discoteche, ove c’è il grave e continuo pericolo di offendere questa virtù che è tanto cara al mio Cuore Immacolato.

– Ai fidanzati chiedo che si astengano da ogni rapporto prima del matrimonio.

– Alle famiglie cristiane chiedo che si formino all’esercizio della castità coniugale e non usino mai mezzi artificiali per impedire la vita, secondo l’insegnamento di Cristo, che la Chiesa ancora oggi propone con illuminata sapienza.

Quanto desidero dai Sacerdoti la scrupolosa osservanza del celibato e dai Religiosi la pratica fedele ed austera del loro voto di castità!

Ai miei poveri figli, colpiti dal primo flagello della piaga dolorosa e maligna, Io mi presento come Mamma misericordiosa, che solleva e conforta, che porta alla speranza ed alla pace. Ad essi chiedo che offrano le loro sofferenze in spirito di riparazione, di purificazione e di santificazione. Soprattutto per loro il mio Cuore Immacolato diventa il più accogliente rifugio e la strada sicura che li porta al Dio della salvezza e della gioia. In questo mio celeste giardino tutti saranno consolati ed incoraggiati, mentre Io stessa mi prendo amorevolmente cura per dare sollievo nella sofferenza e, se è nella Volontà del Signore, offrire il dono della guarigione.
Pertanto, in questi tempi in cui l’umanità viene colpita dal primo flagello, vi invito tutti a guardare a Me, vostra Mamma Celeste, per essere confortati ed aiutati.”

Shopping Cart